La chiesa di San Clemente al Vomano sorge nei pressi del cimitero di Guardia Vomano, nel territorio comunale di Notaresco.
Edificata originariamente, secondo fondi storiche, non oltre l'890 ad opera dei benedettini, faceva parte di un complesso abbaziale di cui attualmente rimangono poche tracce. L'aspetto attuale risale al 1108, come risulta da un'iscrizione riportata sullo stipite del portale. Presenta una semplice facciata in stile romanico rivestita da mattoncini in pietra irregolari, con un portale di un certo pregio sovrastato da un rosone e con una cornice scolpita con immagini di fiori spinosi e tralci di vite. L'interno propone la tipica pianta basilicale a tre navate, con altrettanti absibi semicircolari, formate da pilastri e colonne con archi a tutto sesto.Alla fine di entrambi le navate laterali vi sono gli ingressi alla cripta, anch'essa a tre navate e con volte a crociera. In prossimità dell'ingresso della chiesa, in occasione di recenti restauri, è stata rimossa una parte della pavimentazione, sostituita con lastre trasparenti, per rendere visibili i resti di un preesistente tempio pagano.
L'elemento artistico più importante che caratterizza la chiesa è il ciborio realizzato probabilmente tra il 1140 ed il 1150 da Ruggiero e Roberto, i quali seppero coniugare i motivi decorativi tradizionali con le influenze arabe dell'epoca. Altra opera significativa è l'edicola del 1419 posta sulla navata sinistra con affreschi che raffigurano un'Annunciazione, Cristo benedicente, i simboli degli Evangelisti, S. Clemente ed una Madonna.
Per visitare la chiesa occorre rivolgersi ad una famiglia che abita a poche decine di metri.
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| La navata centrale della chiesa |
Edificata originariamente, secondo fondi storiche, non oltre l'890 ad opera dei benedettini, faceva parte di un complesso abbaziale di cui attualmente rimangono poche tracce. L'aspetto attuale risale al 1108, come risulta da un'iscrizione riportata sullo stipite del portale. Presenta una semplice facciata in stile romanico rivestita da mattoncini in pietra irregolari, con un portale di un certo pregio sovrastato da un rosone e con una cornice scolpita con immagini di fiori spinosi e tralci di vite. L'interno propone la tipica pianta basilicale a tre navate, con altrettanti absibi semicircolari, formate da pilastri e colonne con archi a tutto sesto.Alla fine di entrambi le navate laterali vi sono gli ingressi alla cripta, anch'essa a tre navate e con volte a crociera. In prossimità dell'ingresso della chiesa, in occasione di recenti restauri, è stata rimossa una parte della pavimentazione, sostituita con lastre trasparenti, per rendere visibili i resti di un preesistente tempio pagano.
L'elemento artistico più importante che caratterizza la chiesa è il ciborio realizzato probabilmente tra il 1140 ed il 1150 da Ruggiero e Roberto, i quali seppero coniugare i motivi decorativi tradizionali con le influenze arabe dell'epoca. Altra opera significativa è l'edicola del 1419 posta sulla navata sinistra con affreschi che raffigurano un'Annunciazione, Cristo benedicente, i simboli degli Evangelisti, S. Clemente ed una Madonna.
Per visitare la chiesa occorre rivolgersi ad una famiglia che abita a poche decine di metri.
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