"Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina." Sant'Agostino

mercoledì 5 ottobre 2011

Moscufo (Pe): Chiesa di San Cristoforo

San Cristoforo è una chiesa barocca, fresca fresca di restauro, situata nel centro storico di Moscufo, in una tipica piazzetta, adiacente al palazzo d'epoca che ospita il municipio.
La facciata è realizzata in mattoncini e propone un portale in legno sovrastato da una lunetta con lo stemma del comune e due frontoni, uno curvilineo a metà dell'edificio e l'altro triangolare a chiusura della parte superiore della struttura.
le decorazioni barocche della chiesa


L'interno è molto luminoso ed è a navata unica con una pianta rettangolare con gli angoli molto arrotondati, quasi a formare un ottagono. Le decorazioni in stucco, in prevalenza nei colori bianco e celeste, realizzate da Ambrogio Piazza e raffiguranti per lo più festoni ed angioletti, ricoprono gran parte delle pareti, degli archi e delle superfici intorno all'altare maggiore e agli altari laterali. Numerose sono anche le opere pittoriche, dalla tela raffigurante San Cristoforo posta sulla parete di fondo del presbiterio, a quelle ai lati dell'altare maggiore, alle tante poste sugli altari laterali e ai riquadri affrescati realizzati sulla volta a botte e raffiguranti scene ispirate al libro di Ester. Di pregio anche l'artistico organo in legno posto nella balaustra sorretta da due colonne e appoggiata sulla parete retrostante alla facciata, il coro ed i confessionali in legno intagliato ed il reliquario di San Cristoforo realizzato in argento cesellato. Numerose anche le statue, fra cui quella dedicata a San Cristoforo con in mano la piuma simbolo del martirio.

A chi si trovasse a Moscufo, magari per visitare Santa Maria del Lago, chiesa ben più antica e famosa e di cui racconterò in un prossimo post, consiglio vivamente una visita anche alla parrocchiale di San Cristoforo, anche eventualmente per fare un confronto diretto fra lo stile architettonico austero e semplice della prima chiesa con quello ricco e abbondante, ma per niente eccessivo, della seconda.

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