"Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina." Sant'Agostino

domenica 2 ottobre 2011

Città Sant'Angelo (Pe): da Margherita, una cucina genuina

Frequento questo ristorante a pochi chilometri da Pescara da quando ero ragazzo (quindi da tanti anni!) e si può dire che sono testimone di tutte le evoluzioni che ha avuto.
Ci andavo con gli amici quando ero diciottenne per i suoi favolosi primi piatti e per i prezzi veramente bassi che praticava, ci sono poi andato con le mie fidanzatine per l'intimità e la cordialità del locale, ci sono andato per cosiddetti"“pranzi di lavoro", ci sono andato a pranzo o cena, continuo ancora adesso a frequentarlo appena mi capita l'occasione per un solo motivo: si mangia veramente bene!



Il ristorante si trova in aperta campagna lungo una strada provinciale nel territorio del comune di Città S. Angelo, direttamente al confine con quello di del comune di Elice. Trovarlo non presenta alcuna difficoltà perché è proprio lungo la strada ed è ben segnalato. Dispone di un ampio parcheggio.
Può predisporre 280 coperti suddivisi in ambienti diversi e, soprattutto a seguito di una ristrutturazione di pochi anni, si presenta in maniera più che dignitosa pur se ovviamente (e aggiungo fortunatamente) non è classificabile nella categoria dei locali eleganti.
E' aperto sia a pranzo che a cena e non osserva alcun turno di riposo settimanale.
La clientela è molto variegata e comprende comitive, famiglie, clienti occasionali o di passaggio, persone che lavorano nelle aziende della zona e quant’altro.
Nelle sale sono presenti dei videoproiettori per la visione di programmi satellitari su maxi schermo, ma il volume è tenuto ad un livello molto discreto per cui non arreca granché disturbo.
Ma veniamo all’aspetto più interessante, quello riguardante la cucina.
Si tratta di cucina prettamente regionale, anzi direi quasi esclusivamente locale.
Chi vuole, può iniziare dagli antipasti (li consiglio vivamente) e si vedrà portare un abbondante tagliere di affettati comprendenti prosciutto, lonza e diversi tipi di salame nostrano. Segue una portata di diversi tipi di formaggi freschi e cotti alla piastra, quindi verdure grigliate, funghi ripieni, frittatine, peperoni e uova, altre verdure cotte, sottoaceti e fegatini di agnello (e forse dimentico qualche portata).
Per i primi, tutti con pasta fatta rigorosamente in casa, c'è veramente l'imbarazzo della scelta, non tanto perché siano particolarmente numerosi quanto perché si vorrebbe assaggiarli tutti.
Il piatto forte è costituito dalla cosiddetta pasta alla mugnaia, un tipo di pasta antica e tradizionale tipica solo della zona in cui si trova il ristorante e di pochissimi comuni limitrofi. E’ fatta con farina, acqua ed uova realizzando lunghi cordoni irregolari piuttosto spessi e leggermente schiacciati.
Si condiscono con ragù piuttosto importanti ma, se si desidera, possono essere gustati anche con un semplice sugo al pomodoro. Una volta superato l'impaccio iniziale nell’arrotolamento con la forchetta e presa dimestichezza con il formato inusuale di pasta, vi assicuro che rimarrete più che soddisfatti.
Altra portata tipica è la pasta alla pecorara, costituita da anelli spessi di pasta all’uovo conditi con ragù, ricotta di pecora e una spruzzata di pecorino grattugiato. Una vera bontà!
Volendo potete anche optare per una chitarra, o per delle tagliatelle, oppure gnocchi di patate o anche ravioli alla ricotta ed altri piatti. Il condimento può essere il classico ragù abruzzese (con carne di vitello, agnello e maiale), ma potete anche scegliere qualcosa a base di funghi o di verdure.
Ovviamente molti degli ingredienti usati in cucina sono prodotti in casa, come per esempio la passata di pomodoro.
I secondi classici sono costituiti da carne alla brace: arrosto misto o di solo agnello.
Un’alternativa è costituita dai cosiddetti "arrosticini", altra specialità regionale che sta attualmente trovando fortuna e notorietà anche in altre parti d'Italia. Per chi ancora non li conoscesse, si tratta di pezzettini di agnello (o castrato) tagliati a mano e infilati in degli spiedini di legno e poi cotti alla brace utilizzando un apposito barbecue lungo e stretto. Una vera sfizieria!
I contorni sono un po’ più classici: patate al forno o fritte, insalate miste, verdure cotte.
Il dolce, non sempre disponibile, è della casa.
La scelta dei vini non è ampia, ma il Montepulciano d’Abruzzo proposto dal locale (non ricordo adesso di quale cantina) è più che buono.
Non esiste menu o almeno io non l’ho mai visto. I piatti vengono proposti direttamente dal cameriere il quale è anche in grado di dare consigli e di venire incontro ad esigenze particolari della clientela.
Il servizio è piuttosto celere ed accurato.
Generalmente (ed è il menu che consiglio) io ordino gli antipasti completi, un bis o un tris di primi (vi avverto che non sono semplici assaggi; comunque non può mancare la pasta alla mugnaia) e arrosto di agnello o arrosticini.
Personalmente non ho mai pagato più di 20 euro.

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