"Il mondo è un libro e quelli che non viaggiano ne leggono solo una pagina." Sant'Agostino

lunedì 3 ottobre 2011

Al ceppo, un buon ristorante a Roma

In occasione di un nostro recente viaggio a Roma, mia moglie ed io abbiamo deciso di permetterci il lusso di cenare una sera al ristorante "Al ceppo", un locale dove da tempo (molto tempo!) non eravamo più andati e dove invece avevamo più volte avuto l’occasione di mangiare durante il nostro brevissimo periodo di fidanzamento ed i primi anni del nostro matrimonio.
Il locale si trova nel cuore del tranquillo e bel quartiere dei Parioli, a poche decine di metri da piazza Ungheria. Noi siamo arrivati in taxi (che ho scoperto con piacere essere abbastanza economici a Roma), ma ho avuto modo di osservare che la zona non presenta problemi particolari di traffico e di parcheggio per le auto.
l'elegante sala interna


Ricordavo vagamente il ristorante come un locale elegante e raffinato, ma ho potuto constatare che recenti lavori di ristrutturazione hanno ulteriormente elevato il suo livello generale: rivestimento a cassettoni di legno alle pareti, luci non aggressive e calde, quadri di un certo gusto, piante e fiori freschi in abbondanza, un bel salotto-bar all’ingresso e arredamento dei tavoli di pregio contribuiscono a creare un'atmosfera piacevole e rilassante.
Ad ogni modo, essendo disponibili tavoli anche all'aperto, sul marciapiede prospiciente al locale, abbiamo preferito cenare fuori, anche in considerazione della piacevole aria tardo-primaverile e del già ricordato scarso traffico automobilistico.
E’ bene sottolineare che si tratta di un locale di fascia medio-alta, sia per quanto concerne la qualità che i prezzi: è infatti presente nella guida del Gambero Rosso con un punteggio 79 su 100 ed 1 forchetta, su quella dell’Espresso con 15 su 20 ed 1 cappello e su quella di Veronelli con 87 su 100.
Il locale, come si usa dire, è anche molto "ben frequentato": quella sera, ad esempio, ci hanno fatto compagnia alcuni giornalisti della trasmissione televisiva "Annozero".
La cucina è internazionale con una certa rimembranza marchigiana che tradisce le origini delle proprietarie.
Le specialità della casa sono soprattutto piatti, sia di carne che di pesce (ma anche molte verdure), cotte semplicemente alla brace in un grandissimo barbecue-caminetto a vista posto sulla destra dopo l’ingresso e prima della cucina. Per chi non ama i piatti alla brace sono comunque disponibili tante altre proposte, sempre sia di carne che di pesce.
Noi abbiamo deciso di saltare gli antipasti (un po' per i prezzi, un po’ perché volevamo gustarci maggiormente i piatti successivi) e abbiamo iniziato con delle tagliatelle (fatte ovviamente a mano, come quasi tutti i primi piatti in menu) con funghi porcini e finferli.
Da leccarsi i baffi! Peccato solo per la dose "pediatrica" come purtroppo si conviene ai ristoranti di un certo livello!
Per secondo abbiamo scelto invece tagliata di manzo alla brace condita con olio al rosmarino ed accompagnata da patate al forno. Ottimo anche questo piatto e questa volta anche abbondante.
Da segnalare anche l’ottimo pane semi integrale a fette e soprattutto gli squisiti panini caldi al sesamo fatti dallo stesso ristorante.
Per concludere abbiamo diversificato le scelte: mia moglie ha ordinato una tagliata di frutta di stagione accompagnata da gelato al cocco ed io una terrina al cioccolato amaro con crema brulèe.
Inutile dire che entrambi i dessert sono stati all'altezza dei piatti precedenti.
Da bere, oltre a tante bottiglie d'acqua, abbiamo scelto una bottiglia di Rosso Piceno da una lista di vini molto vasta ed articolata (ma anche con prezzi a volte addirittura proibitivi).
Il servizio è eccellente, come del resto ci si può aspettare da questa tipologia di locale.
Molto raffinata e ricercata anche la presentazione dei piatti.
Il conto è stato di 140 euro, più o meno quanto mi aspettavo. Certo non è poco, soprattutto se si pensa che in vecchie lire si tratta di circa 280.000 lire: ma ormai l'inganno subito con il passaggio all'euro va metabolizzato e non resta altro che rassegnarsi.
Ovviamente sono accettate tutte le carte di credito ed il pagobancomat.
In conclusione: una serata piacevole all'insegna del gusto e della buona cucina.

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